Tanti consumatori ancora non sanno di potersi rivolgere a officine indipendenti per la manutenzione, purché si usino componenti di qualità equivalente all’originale come quelli SOFIMA
Sono passati più di vent’anni dall’entrata in vigore (avvenuta il 31 luglio del 2002) delle norme europee sulla libera concorrenza conosciute con la sigla BER (Block Exemption Rules). Eppure, è esperienza comune imbattersi in consumatori che ancora non ne conoscono i vantaggi.
Capita spesso, infatti, che molti automobilisti siano convinti di dover far effettuare i tagliandi e le riparazioni delle loro vetture esclusivamente dalle officine della rete ufficiale del costruttore, temendo, in caso contrario, di rischiare di perdere la validità della garanzia del costruttore sul veicolo.
In realtà non è vero, proprio in virtù della normativa BER, conosciute anche come “decreto Monti” perché promulgata su iniziativa di Mario Monti, all’epoca Commissario europeo per la concorrenza. Il Regolamento UE, tuttavia, comporta il rispetto di alcune condizioni, che vale la pena ricordare.
Qualità equivalente all’originale
Il Regolamento CE 1400/2002, prorogato nel 2010 ed esteso di validità fino al 31 maggio del 2028, disciplina la distribuzione, la riparazione, la manutenzione e la fornitura di parti di ricambio dei veicoli, con l’intento di favorire la concorrenza.
In virtù di questa norma, i consumatori sono liberi di portare il proprio veicolo presso qualsiasi riparatore, anche indipendente, conservando la validità della garanzia in corso purché il lavoro sia stato eseguito in modo corretto.
La condizione più importante perché un intervento di manutenzione o di riparazione di un veicolo sia “corretto” è che sia effettuato utilizzando ricambi di qualità equivalente a quella dei ricambi originali e che venga eseguito in maniera conforme alle procedure stabilite dalla casa costruttrice.
Per mettersi al riparo da cattive sorprese, quindi, i consumatori non solo devono scegliere con cura il meccanico di fiducia al quale rivolgersi, ma accertarsi ed esigere che utilizzi ricambi aftermarket di qualità pari a quella dei ricambi originali.
Una condizione che si verifica sempre per l’ampia gamma di filtri aftermarket SOFIMA Filter, che beneficiano delle profonde conoscenze in tema di media filtranti ad altissime prestazioni maturate dal Gruppo UFI Filters.
SOFIMA mette a disposizione delle officine indipendenti ogni tipo di filtro benzina, gasolio, Gpl, olio, aria e aria abitacolo, soddisfacendo attraverso i propri cataloghi le esigenze del 98% del parco circolante auto europeo con prodotti di qualità assolutamente pari a quella dei ricambi originali.
Grazie a SOFIMA, i consumatori hanno a disposizione una gamma completa di sistemi di filtrazione che conta 1337 filtri aria, 490 filtri olio, 576 filtri carburante e 523 filtri abitacolo. Inoltre, possono contare su un aggiornamento costante della gamma, con inserimenti mensili di nuovi codici, per un totale medio annuo di circa 100.
Assicurandosi che l’officina indipendente utilizzi i filtri SOFIMA, dunque, il consumatore ha la certezza che nessun costruttore possa contestare la validità della garanzia per un intervento di manutenzione o riparazione effettuato al di fuori della propria rete ufficiale.
Gli altri requisiti
Ci sono poi alcuni altri requisiti, oltre all’utilizzo di ricambi di qualità pari a quella dei ricambi originali, che devono essere rispettati perché un intervento effettuato da un’officina indipendente sia considerato “corretto”. Ecco quali sono:
- L’intervento di manutenzione o riparazione deve essere effettuato rispettando scrupolosamente le istruzioni e le procedure previste dalle case automobilistiche;
- Deve essere effettuato verificando prima l’esistenza di eventuali richiami da parte del costruttore;
- Deve essere registrato sul libretto di manutenzione auto, anche su quello digitale;
- Deve essere corredato di una documentazione completa di tutti i controlli e interventi effettuati.
Se queste condizioni sono rispettate, nel caso in cui si rendesse necessaria una riparazione durante il periodo di validità della garanzia, il costruttore non può rifiutarsi di riconoscere la copertura.
Più concorrenza, più risparmio
Il Decreto Monti, dunque, ha ampliato le possibilità di scelta dei consumatori, che possono rivolgersi all’officina più conveniente o più comoda per la sua vicinanza. Inoltre, grazie al costo medio della manodopera inferiore e all’impiego di ricambi di qualità equivalente all’originale, molti automobilisti hanno potuto ottenere risparmi importanti su tagliandi e riparazioni.
Tutto questo è rilevante nel periodo di validità della garanzia legale che, per gli operatori professionali, ha una durata di 24 mesi per i veicoli nuovi, riducibili a 12 per quelli usati (sulla base di un accordo tra venditore e acquirente).
Molti costruttori automobilistici offrono la possibilità di estendere la validità della garanzia auto a periodi più lunghi, dietro il pagamento di un sovrapprezzo. In questi casi, tuttavia, il costruttore può porre dei limiti e dei vincoli. La garanzia auto può riguardare solo alcuni componenti o comportare l’effettuazione dei tagliandi presso la rete ufficiale.